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  • Immagine del redattoreSebastiano Parillo

CEDOLE AL 4%? DA OGGI SÌ!

Nell’attuale scenario economico-finanziario abbiamo in ordine:


  1. un livello di inflazione a doppia cifra tra i più alti della storia moderna;

  2. un conseguente aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali volti a contenere il fenomeno del punto 1;

  3. conseguenti mercati azionari e obbligazionari in discesa a causa di quanto descritto al punto 2.


Uno scenario difficile per i patrimoni, ma su cui si può agire efficacemente per “tamponare” i danni.


Il rendimento reale di un investimento è la “maggior ricchezza” acquisita dall’investitore al netto dell’inflazione.

In questo contesto di mercato avere un rendimento reale positivo vorrebbe dire portarsi a casa un rendimento nominale superiore al 10%, impresa sicuramente non facile.


Appurato ciò, si può comunque fare qualcosa per proteggere il proprio denaro.


Dopo oltre un decennio di tassi d’interesse pari a 0%, oggi questi ultimi sono tornati in territorio positivo, toccando valori intorno al 4% in America!


Cosa vuol dire ciò all’atto pratico e cosa è cambiato?



Prima di quest’anno.


L’acquisto di obbligazioni con Rating elevato portava all’investitore rendimenti intorno allo 0%.

Era molto difficile portare a casa qualche rendimento senza esporsi alla volatilità dei mercati azionari.



Dalla fine di quest’anno.


Si torna verso una finanza più “classica” in cui l’investitore è remunerato per aver prestato soldi ad un’azienda o ad uno Stato.


Quanto è remunerato?

In relazione all’affidabilità del debitore, l’investitore può essere remunerato dal 2% a oltre il 5% all’anno.



Udite, udite, sono tornate le obbligazioni!


Ecco come funzionano:

  • acquisti oggi l’obbligazione con scadenza in una data futura (1 anno, 3 anni, 5 anni, ce ne sono per tutte le scadenze);

  • una, due o più volte all’anno ricevi le cedole (2,5%, 3%, 4%, anche qui ce ne sono per tutti i gusti in relazione al rischio che ci si vuole assumere!);

  • a scadenza dell’obbligazione ricevi indietro l’intero valore nominale dell’obbligazione.


Che bella sensazione quella di lasciare il proprio capitale a far rendimento ricevendo delle cedole periodiche mentre si aspetta che torni indietro ad una scadenza prefissata.


Ma che bello, allora adesso compro tutti i BTP* presenti sul mercato!

*I Titoli di Stato emessi dal Governo italiano


Chiaramente, non è questo l’approccio corretto.


Come sempre, la costruzione di un buon portafoglio obbligazionario prevede la ponderazione di diverse esposizioni (emittente, duration, valuta, ecc.) al fine di creare una struttura adatta alle esigenze e caratteristiche specifiche dell’investitore.



Quello su cui voglio sensibilizzare in questa sede è:

  • l’inflazione è vicina al 10%, questo vuol dire che con € 100.000 oggi sul conto corrente domani si possono acquistare beni per un valore di circa € 90.000;

  • per contenere questo effetto si può fare qualcosa senza assumersi il rischio della volatilità dei mercati azionari tramite il semplice acquisto di pure e semplici obbligazioni.


L’approccio corretto nella gestione del proprio patrimonio in relazione agli scenari di mercato non è facile, ma può essere semplice!

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